Cerca sul sito:



px
3
Editoriale
a pura logica umana è destinato al
fallimento. “Dov'è il sapiente.
Dov'è il dotto. Dove mai il sottile
ragionatore di questo mondo. Non
ha forse Dio dimostrato stolta la sa-
pienza di questo mondo.” (1 Cor 1,
20), si domanda con enfasi
l'Apostolo. Per ciò che Dio vuole
realizzare non è più possibile la sola
sapienza dell'uomo saggio, ma è ri-
chiesto un passaggio decisivo verso
l'accoglienza di una novità radicale:
“Dio ha scelto ciò che nel mondo è
stolto per confondere i sapienti [...];
Dio ha scelto ciò che nel mondo è
ignobile e disprezzato e ciò che è
nulla per ridurre a nulla le cose che
sono” (1 Cor 1, 27-28). [...] L'uomo
non riesce a comprendere come la
morte possa essere fonte di vita e di
amore, ma Dio ha scelto per rivelare
il mistero del suo disegno di salvez-
za proprio ciò che la ragione consi-
dera «follia» e «scandalo». [...] La
ragione non può svuotare il mistero
di amore che la Croce rappresenta,
mentre la Croce può dare alla ragio-
ne la risposta ultima che essa cerca”.
(Fides et Ratio, 48).
Fede, ragione e amore: l’articolo
a pagina 14 analizza in dettaglio
proprio il loro reciproco legame.
Uno sguardo in profondità
V
ogliamo concludere con l’e-
sortazione finale che Gio-
vanni Paolo II ha espresso al ter-
mine dell’enciclica: “chiedo a tutti
di guardare in profondità all'uomo,
che Cristo ha salvato nel mistero del
suo amore, e alla sua costante ricer-
ca di verità e di senso. Diversi siste-
mi filosofici, illudendolo, lo hanno
convinto che egli è assoluto padrone
di sé, che può decidere autonoma-
mente del proprio destino e del pro-
prio futuro confidando solo in se
stesso e sulle proprie forze. La gran-
dezza dell'uomo non potrà mai esse-
re questa. Determinante per la sua
realizzazione sarà soltanto la scelta
di inserirsi nella verità, costruendo
la propria abitazione all'ombra della
Sapienza e abitando in essa. Solo in
questo orizzonte veritativo com-
prenderà il pieno esplicitarsi della
sua libertà e la sua chiamata all'a-
more e alla conoscenza di Dio come
attuazione suprema di sé”. (Fides
et Ratio, 107). Non esitate a inter-
rogarvi, cercate a fondo la verità:
scoprirete che la fede cristiana e
cattolica è tutt’altro che irragio-
nevole. Il Vento
Perché possiamo essere cristiani
(e più che mai cattolici)
Messa alla Croce FIES dei ragazzi in Cielo
Sabato 21 luglio 2007, presso la “Croce dei Ragazzi in Cielo”, sulle montagne della Valle Stretta (Francia), si terrà l’annuale raduno con la
Concelebrazione Eucaristica, presieduta per l’occasione dal presidente della FIES, Card. Salvatore De Giorgi.
"Questa pagina web è stata creata come esercizio da Carlo Auricchio, allievo del corso UNI3-Nichelino di Informatica Avanzata"

 

 

Informativa sull'utilizzo dei cookie.
Questo sito utilizza cookie tecnici, di terze parti e di profilazione (propri e di altri siti) per migliorare la tua esperienza di navigazione. Se vuoi saperne di pił o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui.
Se clicchi su OK oppure chiudi questo banner, acconsenti all'uso dei cookie. Ti ricordiamo che la mancata accettazione dei cookie tecnici potrebbero impedire alcune funzionalitą di questo sito.