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Campania: il
convegno regionale della Federazione Italiana Esercizi
Spirituali presieduto dal Vescovo Fiorino Tagliaferri |
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Incontro
a Dio Padre: giorni di preghiera e di intensa spiritualita' |
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La Fies (Federazione
Italiana Esercizi Spirituali) ha tenuto a Napoli nei
mesi scorsi il Convegno regionale presso i Padri Gesuiti
di Cappella Cangiani. Punti focali dell'incontro sono
stati la relazione del Responsabile Nazionale della
Federazione, Mons. Fiorino Tagliaferri, Vescovo emerito
di Viterbo, sul tema "Verso il Giubileo del 2000. Incontro
al Padre" e la relazione di Mons. Carlo Papa, delegato
regionale (l'assemblea nazionale Fies). È seguito lo
scambio di esperienze relative al funzionamento delle
case di Esercizi Spirituali e alle delegazioni diocesane
Fies. Prendendo lo spunto della Lettera inviata da Giovanni
Paolo II a Mons. Fiorino Tagliaferri, questi ne ha delineato
i punti fondamentali, accolti dall'associazione, per
farne supporto del piano biennale di attività, in vigore
fino al 2001. Nella lettera il Santo Padre parla di
"congenialità profonda tra i campi dello Spirito e l'evento
del Giubileo". Il grande Giubileo dovrà rivelare una
nuova primavera cristiana, se i cristiani saranno docili
nell'azione dello Spirito Santo. "Quale aiuto migliore
degli esercizi spirituali e delle giornate di ritiro
- ha sottolineato Mons. Tagliaferri - per diventarlo
davvero?". Il Papa afferma che la vita cristiana è come
un grande pellegrinaggio verso la casa del Padre, di
qui si riscopre ogni giorno l'amore incondizionato.
La casa del Padre è la nostra esistenza, pervasa dall'amore
dello Spirito Santo, perciò il pellegrinaggio consiste
nel ritrovare la presenza stimolante e liberante dell'amore
del padre nella nostra vita. Un cammino intenso attraverso
un congruo tempo di preghiera e di riflessione, ecco
perché i tempi dello spirito sono indispensabili per
la comunità del vivere cristiano, sono necessari per
far crescere l'anelito del popolo verso la chiamata
universale alla santità. Essi, nella definizione data
dalla Fies, costituiscono una forte esperienza di Dio
suscitata dall'ascolto della sua parola, compresa ed
accolta sul proprio vissuto personale, sotto l'azione
dello Spirito Santo, in un clima di silenzio e di preghiera
con la mediazione di una guida spirituale. Mons. Tagliaferri,
nella seconda parte del suo intervento, ha delineato
l'identità del delegato diocesano Fies, che fondamentalmente
è l'incaricato del Vescovo per la promozione, qualificazione,
animazione, organizzazione dei tempi dello spirito,
valorizzando la libertà delle varie realtà ecclesiali,
favorendola in un oculato coordinamento. Ha preso, quindi,
la parola Mons. Carlo Papa, Vicario Generale dell'arcidiocesi
di Amalfi-Cava de' Tirreni, delegato della Regione Campania,
per la relazione sui lavori dell'Assemblea Nazionale
Fies, svoltasi a Roma dal 13 al 15 Febbraio scorso,
e su quanto è emerso dall'assemblea stessa: l'importanza
dei tempi dello Spirito, nella pastorale ordinaria,
per un vero cammino di fede verso e dopo il Giubileo;
la riscoperta della gioia del Cristianesimo, in questo
cammino continuo senza ripiegamenti. L'Assemblea Nazionale,
ha continuato il delegato, ha individuato la peculiare
fisionomia delle Case e dei Centri di spiritualità quale
mondo dello spirito; la necessità di promuovere contatti
continui ed efficaci tra i delegati diocesani e i vari
gruppi nell'ambito delle chiese locali; di sollecitare
un impegno fattivo relativamente alle celebrazioni liturgiche
nei corsi di esercizi, di incrementare i ritiri di fine
settimana come cammino graduale versi gli esercizi spirituali;
di coordinare in un'azione efficacie le molteplici iniziative
in vista de Giubileo. In merito alle attività svolte
dalle Case di esercizi spirituali e dalle delegazioni
diocesane Fies hanno relazionato il Gesuita Padre Pietro
Schiavone, Padre Angelo Fasano, don Mario Famiglietti,
don Giovanni di Nola. Durante l'incontro è stato annunciato
un Corso di Esercizi Spirituali per laici e religiosi,
che si svolgerà a Cappella Cangiani presso i padri Gesuiti,
guidato dallo stesso Mons. Papa. Il Convegno si è concluso
con una significativa e toccante concelebrazione, presieduta
dal Segretario Nazionale Fies, Padre Franco Bonato.
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Timor Est: Il martirio della chiesa contemporanea
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La "geografia dell'orrore" che
si staglia al tramonto di questo martoriato secolo
aumenta la sua collezione di immagini terribili.
È un secolo di sangue che non vuol lasciare la
preda umana! Quanto sta accadendo a Timor Est
è una grande delusione per noi giovani perché
dimostra - come già per la Bosnia-Erzegovina,
il Kossovo, il Ruanda - che i massacri, le fosse
comuni, la persecuzione dei cristiani e le deportazioni
sono la tragica maniera di vivere delle ultime
generazioni. Speravamo che almeno l'ultimo anno
si mondasse dagli omicidi. Almeno gli ultimi mesi.
Nemmeno le ultime settimane saranno senza sangue?!
Che Iddio ci scampi, ci salvi il futuro che viene,
terzo millennio dopo Cristo! |
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