Meditazione
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Il Pane di vita
Il pane di vita Proponiamo ai lettori la meditazione dell'arcivescovo S.E. Mons. Silvano Nesti, in occasione dell' annuale ''Convegno Giovani dei Tempi Forti dello Spirito" alla "Croce dei ragazzi in Cielo" di Valle Stretta (Francia), 15 Luglio 2000. Tutti gli anni voi "amici dei Tempi forti dello Spirito" vi riunite per la celebrazione eucaristica e per vivere la particolare gioia di essere assieme non solo tra voi, che vi incontrate e parlate, ma anche con tutti coloro che hanno già raggiunto la meta della vita. Questo incontro così significativo, specialmente in questo Anno Giubilare, deve trasformarsi in una vita di intensa spiritualità e dinamica manifestazione del vostro amore per Cristo. Questo amore deve essere alimentato dall'Eucaristia. Nell'Eucaristia infatti l'uomo si unisce a Cristo e Cristo si unisce a chi si nutre di lui. E' questo un processo di assimilazione, che indicato simbolicamente dal mangiare e dal bere, sarà consumato nella realtà invisibile di un'unione soprannaturale. La corrente di vita ha la sua sorgente nel Padre: "Come il Padre che ha la vita ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia per me vivrà per me" (Gv 6, 57). Ricevere il Figlio, mangiando la sua carne e il suo sangue, significa partecipare a questa comunicazione di vita. Così si completa l'unità vitale: dal Padre attraverso Cristo si passa all'uomo, dall'uomo attraverso Cristo si torna al Padre. Cristo Gesù, con il sacramento eucaristico, si fa a tutti più intimo, il credente che si unisce a Lui raggiunge tutti gli altri credenti nella loro intimità: è la "comunione dei santi", fondata nella realtà del corpo mistico, incentrato nell'Eucaristia: "C'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane" (1 Cor 10,17). Un unico corpo coinvolto nel mistero pasquale, in via di progressiva configurazione con Cristo Amore. La Costituzione dogmatica sulla Chiesa del Vaticano Secondo afferma che i cristiani: "Partecipando al sacrificio eucaristico, fonte e apice di tutta la vita cristiana, offrono a Dio la vittima divina e se stessi con essa; così tutti, sia con l'oblazione che con la santa comunione, compiono la propria parte nell 'a zione liturgica, non però indistintamente, ma... chi in un modo... e chi in un altro. Cibandosi poi del corpo di Cristo nella santa assemblea, mostrano concretamente l 'unità del popolo di Dio, che da questo augustissimo sacramento è felicemente espressa e mirabilmente prodotta" (LG 11). La vita divina, che Gesù è venuto a portare sulla terra e che ci è comunicata nel Battesimo raggiunge la sua pienezza proprio nell'Eucaristia. Qui Cristo si dona come per nutrirci della sua stessa vita. Egli era venuto perché noi avessimo la vita e l'avessimo in abbondanza. Nell'Eucaristia si è pane di vita, vivificando la nostra esistenza fino a divinizzarla. L'Eucaristia - infatti - trasformando in Cristo dà ai credenti la possibilità di attuare pienamente il comandamento nuovo. Essi possono amare come Cristo ha amato, in quanto stesso si identifica con ciascuno di loro Lui in essi ad amare. Non a caso il commento nuovo Gesù l'ha dato mentre l'Eucaristia. Nel sacramento dell'amo resa possibile l'attuazione del comandamento dell'amore. Gesù è l'unica speranza del mondo, Egli è la Via, la Verità e la Vita. I giovani ch incontrano nell'Eucaristia, nella preghiera, nell'esperienza dei "Tempi forti dello Spirito" devono sentirsi fieri, pieni di gioia di appartenere a Lui, pieni di entusiasmo per portare altri giovani e a tutta la nostra società i valori evangelici, espressi nella vostra vita e nelle vostre attività, per gridare al mondo che solo la fede in Gesù dà sapore alla propria esistenza e vince i poteri del male, che avviliscono e distruggono l'uomo: egoismo, potere, ricchezza, menzogna, edonismo, odio, vendetta... Con Gesù si costruisce l'autentica "civiltà dell'amore" che si manifesta nella pace, nella solidarietà, nella fedeltà alla parola data a e agli uomini, nella sincerità, nel perdono, nella comunione...I giovani Santi, come San Luigi, San Gabriele, Santa Maria Goretti, il Beato Piergiorgio Frassati e i vostri amici che sono già in Cielo, vi siano di esempio per vivere vita cristiana con serietà ed impegno. Vi sia di aiuto nel vostro faticoso cammino quotidiano I'intercessione materna di Maria, Madre Gesù e Madre nostra. Con il mio augurio, vi benedico di cuore. Piergiorgio Silvano Nesti
 
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Laura Ribotta

 
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